venerdì 25 aprile 2008

Tirreno - Adriatico: vere vie di comunicazione!

Quante volte noi dell’Italia centrale, da cittadini, da lavoratori, da piccoli imprenditori, ci siamo chiesti, in passato: ma perché dobbiamo subire le decisioni della grande industria del nord o della classe politica dominata dal sud?

E adesso che la classe politica è sempre più polarizzata (ministri e altri potenti del nord o del sud) lo schiacciamento del Centro cresce

Chi rappresenta i nostri interessi? Calderoli? Bassolino? Borghezio? Nichi Vendola? Castelli? Lombardo del MPA? Galan dal Veneto? Loiero dalla Calabria? Formigoni dal Pirellone? Rosa Russo Iervolino?… e chi più ne ha più ne metta…

Chi dirà mai che progetti come la rete di superstrade, grandi vie di comunicazione e ferrovie che dovrebbero collegare decentemente il Tirreno con l’Adriatico, Pesaro con Firenze e Grosseto, Livorno e Pisa con Terni e Ascoli, eccetera, o la valorizzazione degli aeroporti (Pisa, Firenze, Perugia, Ancona, eccetera) sono delle “priorità”?

Certo che sono delle priorità, ma non saranno certo i politici del nord o del sud a dirlo.

Del resto neanche vie di comunicazione che servono al nord e al sud, come l’Aurelia o la E45 Orte-Ravenna sono considerate delle priorità! Figuriamoci che priorità possono rappresentare le vie di comunicazione Tirreno-Adriatico.

Meditate…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non ho ben capito se tra le regioni centrali tanto trascurate ci sono anche l'abruzzo, il lazio, la romagna...