Quante volte noi dell’Italia centrale, da cittadini, da lavoratori, da piccoli imprenditori, ci siamo chiesti, in passato: ma perché dobbiamo subire le decisioni della grande industria del nord o della classe politica dominata dal sud?
E adesso che la classe politica è sempre più polarizzata (ministri e altri potenti del nord o del sud) lo schiacciamento del Centro cresce
Chi rappresenta i nostri interessi? Calderoli? Bassolino? Borghezio? Nichi Vendola? Castelli? Lombardo del MPA? Galan dal Veneto? Loiero dalla Calabria? Formigoni dal Pirellone? Rosa Russo Iervolino?… e chi più ne ha più ne metta…
Chi dirà mai che progetti come la rete di superstrade, grandi vie di comunicazione e ferrovie che dovrebbero collegare decentemente il Tirreno con l’Adriatico, Pesaro con Firenze e Grosseto, Livorno e Pisa con Terni e Ascoli, eccetera, o la valorizzazione degli aeroporti (Pisa, Firenze, Perugia, Ancona, eccetera) sono delle “priorità”?
Certo che sono delle priorità, ma non saranno certo i politici del nord o del sud a dirlo.
Del resto neanche vie di comunicazione che servono al nord e al sud, come l’Aurelia o la E45 Orte-Ravenna sono considerate delle priorità! Figuriamoci che priorità possono rappresentare le vie di comunicazione Tirreno-Adriatico.
Meditate…
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1 commento:
Non ho ben capito se tra le regioni centrali tanto trascurate ci sono anche l'abruzzo, il lazio, la romagna...
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