giovedì 24 aprile 2008

Benvenuti nel sito dell'ITALIA CENTRALE.

Si tratta di un movimento di idee, anche politico, con pochi e chiari obiettivi.

L'ITALIA CENTRALE è un movimento, federalista, identitario, a favore della libera espressione dei cittadini delle regioni e delle aree dell'Italia centrale. Ma è soprattutto un movimento per lo sviluppo dell'Italia centrale.

E' un movimento autonomista, nell'ambito italiano ed europeo, che vuole dare voce ad aree del paese competamente dimenticate dai dibattiti politici.

Si parla sempre di Nordest, di Mezzogiorno, di Padania, di Sicilia, di regioni a statuto speciale, di Roma, di Palermo, di Milano, di Napoli...

Federalismo, resistenza alle contrapposizioni Nord-Sud, difesa degli interessi di chi si trova schiacciato tra il padanismo pseudofederale e il centralismo meridionalista?

Occorre compensare e contrastare il peso crescente della politica Padana e del Nord e il peso sempre presente della classe politica retrograda del Sud. Come? Facendo gli interessi territoriali e sociali di aree del paese che sono centrali geograficamente, ma assolutamente periferiche da un punto di vista politico e dello sviluppo.

Perché chi vive nell'ITALIA CENTRALE deve poter decidere il proprio futuro, senza l’imposizione di classi politiche lontane culturalmente: i politici del nord e leghisti sono fatti per il nord, quelli meridionali per il sud.

Noi non rivendichiamo la fondazione di fantomatici stati secessionisti neo-medievali come la Padania o la Trinacria.

Vogliamo solo diventare liberi da imposizioni ed egemonie esterne alle nostre terre.
Al contrario di altri, non vogliamo imporre la nostra egemonia, né le nostre scelte politiche, né al nord né al sud.

Le regioni e i comuni che governano le nostre terre, possono rimanere tali, ma possono, se necessario, riunirsi con patti interregionali per acquisire più forza da mettere al servizio dei loro cittadini.

Vogliamo tutelare le nostre terre, che sono uniche, ma non solo per preservarle come musei nazionali a cielo aperto.

Vogliamo infatti anche renderle destinatarie dei finanziamenti necessari per la loro modernizzazione. Finanziamenti in pericolo per le vecchie e nuove politiche, cioé quelle di contrapposizione e di accaparramento da parte del nord-padano e del sud sempre deficitario.

Le infrastrutture finanziate dallo stato centrale sono spesso e volentieri quelle del Nord e del Sud, che sono le aree da sempre dominanti politicamente, anche perché sono le aree più popolate del paese, quelle che garantiscono più consensi a classi politiche spesso impreparate e irresponsabili.

Dobbiamo far valere i nostri interessi, tanto più in quest’epoca di forza crescente dei movimenti autonomisti del Nord e del Sud.

Stiamo elaborando un programma, che sarà in breve disponibile. Inviate qui i vostri commenti, saranno benvenuti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Cercate comunque di non creare una specie di Lega Nord...

Anonimo ha detto...

Cercate comunque di non creare una specie di Lega Nord...

Anonimo ha detto...

Perchè no? Una Lega Centro Italia? Loro col loro modo hanno ottenuto molto e molto otterranno ancora...noi dobbiamo svegliarci!!!